La dinamica con la quale il Counseling Sonoro vibrazionale agisce ed esplica la sua azione trasformativa, riguarda la capacità dell’individuo di promuovere sul piano psicosomatico una possibile risposta di auto guarigione in relazione ad un conflitto espresso da una sofferenza/sintomo. E’ a partire da una nuova condizione energetica e conseguentemente, un nuovo atteggiamento, che si realizza una nuova consapevolezza ed nuova visione di sé. Il contatto con una sorgente esterna vibrazionale armonica, è in grado di promuovere, per risonanza, una nuova in-forma-azione a livello psichico e somatico in grado di promuovere una risposta verso un riequilibrio o una soluzione nei confronti di un conflitto. Questo percorso viene accompagnato da un’attenta presenza e partecipazione da parte del Musicoterapeuta con una formazione psicologica che segue, contiene ed orienta il percorso della persona.

L’ambito in cui collocare le tecniche Sonoro Vibrazionali proposte è quello delle esperienze di rilassamento psico-tonico profondo. La Vibrazione armonica produce come dicevamo, un passaggio informativo che investe la globalità somatica e psichica. E’ una tecnica di tipo ricettivo e apparentemente statica ma in realtà vi sono, all’interno di questa prassi, molti processi in cui è richiesta una partecipazione attiva del soggetto (osservazione, visualizzazione, rievocazione, ecc.).

Gli obiettivi generali di un Counseling Sonoro Vibrazionale possono essere riassunti nel seguente modo:

A – Favorire lo spostamento dell’attenzione verso il proprio mondo interno.

Abbiamo visto infatti come in una cultura apparentemente estrovertita ci troviamo di fronte alla difficoltà di spostare l’attenzione verso le sensazioni, le emozioni, le intuizioni.                                                         

B – Favorire le condizioni per la creazione di uno spazio di ascolto interiore.

 Come ho più volte sottolineato, in una situazione di sovraccarico di stimoli esterni, abbiamo la necessità di fare silenzio interno, porci cioè nella condizione di attesa. Se non abbiamo la possibilità di recarci in luoghi a contatto con la Natura, dobbiamo diventare capaci di creare uno spazio di silenzio al fine di calmare la mente.

C – Sensibilizzare alcune aree somatiche particolarmente significative dal punto di vista dei vissuti emotivi e psichici. 

Attraverso le tecniche vibrazionali sonore le aree corporee coinvolte ed interessate dall’azione vibrante, vengono percepite in maniera più profonda e soggettiva. Abbiamo visto come le aree corporee corrispondenti ai chakra, al di là della fisiologia yoga, sono in realtà aree corporee che esprimono sul piano dei vissuti psicosomatici una funzione di interazione e di scambio, sotto il profilo: istintuale, sessuale, sociale, emozionale-affettivo, comunicativo, intuitivo e spirituale.

D – Favorire la consapevolezza.

La possibilità di percepire lo propria globalità somatica in uno stato di rilassamento, accompagnati da un Operatore attento e aperto ai segnali che l’individuo invia, può creare le condizioni per osservarsi globalmente senza l’intervento del giudice interno. Questa condizione può aiutare l’individuo a percepire nuove parti di sé.

E – Consentire l’espressione dei vissuti.

E’ frequente che il trattamento vibrazionale sonoro favorisca l’emergere di vissuti in relazione alla propria storia di individui con tutta la sequela di aspetti connessi a conflittualità e disagi. In genere, al termine del trattamento vibrazionale sonoro, viene dedicato uno spazio, affinché la persona possa verbalizzare le proprie sensazioni e i propri vissuti orientati dal terapeuta verso un’integrazione e rielaborazione degli stessi.